“L’avaro a Napoli: ‘o pedecchiuso”

Dom, 28 Luglio 2024 (20:30 - 22:30)

“L’avaro a Napoli: ‘o pedecchiuso”

Dom, 28 Luglio 2024 (20:30 - 22:30)
Guardia Sanframondi, BN, Italia

Descrizione

Domenica 28 luglio dalle ore 20:30 nella splendida e suggestiva cornice del castello medievale di
Guardia Sanframondi andrà in scena il nuovo esilarante spettacolo della compagnia teatrale “Il
Teatro di Donna Peppa”: “L’avaro a Napoli : ‘o pedecchiuso” , con testo e regia a cura di Antonello
Aprea, che con il suo genio creativo cuce e intesse abilmente le storie e le caratteristiche dei suoi
personaggi direttamente sui suoi attori.

L’autore e regista, che in questa occasione trae ispirazione dall’ Avaro di Molière del 1668, commenta: “Ispirato da sempre da Molière, mi sono trovato di fronte ad un altro suo classico che mi stuzzicava da tempo L’Avaro”.

“Arpagone, l’Avaro, uscito dalla fantasia del Grande Molière diventa, nella mia riscrittura, Don Pasquale Degli Arpagoni, abitante in un antichissimo palazzo Napoletano. La famiglia napoletana logicamente è più numerosa, al suo fianco troviamo due sorelle, Ortensia (Enza Ascione) e Gramminia (Alda Orsino): la prima cresciuta lontano dal palazzo dei Purecchiuse a Torre Annunziata, con il suo colorato linguaggio; la seconda è la copia al femminile del nostro avaro. La figlia Angelica (Marianna Di Cristo) come a Parigi così a Napoli continua i suoi combattimenti amorosi per avere il suo Valerio (Giuseppe Russo) ma, promessa sposa dal padre per motivi economici, ad un vecchio orologiaio, don Liborio (Davide Arcimboldo). Nella mia versione Napoletana troviamo una moglie segreta di Don Pasquale, Donna Michelantonia (Gelsomina Ascione), con la sua cameriera, molto particolare, Fulmine (Pasquale Liguori).”

“Nella vicenda” continua il regista “si susseguono loschi individui che cercano la famosa cassetta del tesoro degli Arpagoni: don Pancrazio (Raffaele Garofalo), la vecchia fattucchiera Tetella (Rossella Plenzik) e donna Elvira (Veronica Ammendola), Moneca faveza scappata da una commedia del Settecentesco Notar Pietro Trinchera. Ma i veri protagonisti di tutta la vicenda sono i suoi fedeli e pazienti servitori Nardiello (Pasquale Cataletti), che copre i ruoli di stalliere cameriere e guaradaportone e poi c’è lei Filumena (Teresa Di Rosa) la deus ex machina, colei che tiene le trame della commedia e in continuo opporsi alla figura del Padrone per difendere la sua Angelica cresciuta come una figlia.”

E così conclude: “In quest’ opera è come se Molière, Pietro Trinchera e io ci fondessimo per creare uno spettacolo che divertisse lo spettatore dall’inizio alla fine e….che dire? A voi, mio caro pubblico, buon divertimento e a loro…: scusatemi tanto vi facce dicere na messa…”. Completano il cast Decio Osvaldo delle Chiaie, Anna Albuzzi, Pasquale Liguori, CIro Villano, Antonio Quartuccio, Cristina Raia, Antonella Paldini.

Il Teatro di Donna Peppa, nasce nel mese di luglio dell’anno 2000. L’associazione prende il nome da una delle prime capocomiche napoletane, mamma del grande Pulcinella Antonio Petito. Giuseppina Errico, ”Donna Peppa” – così comunemente chiamata dai napoletani – era una donna molto energica ed autoritaria, sia sulle scene che nel quotidiano.

Nel suo teatro, sito nei pressi di Piazza Del Carmine, ella dapprima accoglieva il pubblico come cassiera e immediatamente dopo diventava attrice, dando il via ai suoi spettacoli con un suono stridulo di trombetta, nel gergo teatrale si usa ancora dire: Donna Pé sunate per dare il via all’inizio dello spettacolo.

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